..... Guarda come le cose
        tra loro distanti
        sono nella mente
        saldamente unite!

             (Parmenide)

GRUPPO DI STUDIO DI NEUROTEORETICA
E TEORIE DELLA MENTE

 

     "Alla porta di Elea"

 

   

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NEUROINFORMATICA

 

  G. M. Shepherd e altri The Human Brain Project: neuroinformatics tools for interpreting, searching and modeling multidisciplinary neuroscience data Trends in neuroscience, 1998, 21, 460-68   
    Lo Human Brain Project è un progetto di ricerca, supportato da un consorzio di istituti a livello europeo,che mira a fornire alla ricerca neurologica nuovi strumenti di indagine e di condivisione dei risultati grazie alla creazione di database accessibili in rete, in modo tale da apportare alla ricerca neurologica (nello studio delle funzioni del cervello), gli stessi vantaggi che sono risultati determinanti nello sviluppo della biologia molecolare e al progetto Genoma Umano .

 

  T. B. Leergaard
C. C. HiIgetag
O. Sporns
Mapping the connectome: multilevel analysis of brain connectivity Front. Neuroinform., maggio 2012   
    Il cervello è costituito da un vasto repertorio di popolazioni neurali interconnesse in reti funzionali. Le descrizioni strutturali degli elementi e delle connessioni di rete costituiscono il "connettoma" del cervello e sono importanti per la comprensione delle normali funzioni cerebrali e delle relative disfunzioni. E' massima ambizione della comunità neuroscientifica giungere alla ricostruzione completa della mappa del connettoma umano. Oggi sono disponibili set di strumenti per mappare aree e circuiti regionali a diversi livelli, ma si è ancora lungi dal possedere strumenti e strategie per descrivere il connettoma attraverso tutti questi livelli. In questo editoriale vengono descritti i presupposti per una ricerca che tenda ad integrare i molteplici approcci all'interno di modelli avanzati aventi valenza generale e sistemica.
  J. Z. Ties The memory code Scientific American, luglio 2007   
    Poster esplicativo dei modelli matematici proposti da Ties per rappresentare i processi di formazione/codifica delle memorie. Il fenomeno può essere ulteriormente circoscritto considerando i processi di memorizzazione conseguenti ad eventi insoliti e drammatici (come un terremoto, una caduta, un urto ecc.) e monitorando nel contempo le relative curve di attivazione/de-attivazione dell'ippocampo. Si prefigura una organizzazione della memoria di tipo piramidale o gerarchico: una piramide costituita dalla sovrapposizione/integrazione di sistemi (o cricche) di neuroni, dove ciascuna cricca codifica particolari caratteristiche, comuni e non comuni, dei fenomeni. Si tratta di un approccio di tipo gerarchico e combinatorio alle formazioni della memoria che offre un metodo per generare in un numero teoricamente illimitato di pattern reticolari in grado di rappresentare un pari infinito numero di esperienze che un organismo può incontrare nella sua vita.

 

 

 

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